Con accesso diretto in fisioterapia si intende la possibilità per il paziente di rivolgersi direttamente al Fisioterapista come primo punto di contatto quando presenta dei disturbi muscolo scheletrici. Questo sistema di accesso diretto non comporta certo la sostituzione del Fisioterapista al Medico. 

Anzi. 

Lo scopo dell’accesso diretto è proprio quello di indirizzare solo i pazienti che ne hanno bisogno al Medico, evitando così di gravare i professionisti sanitari di attività inutili che allungano le tempistiche e incrementano i costi dell’iter valutativo terapeutico.

La sinergia tra i professionisti e il rispetto delle competenze costituisce il presupposto fondamentale per un sistema sanitario efficace.

Il Fisioterapista con formazione universitaria e post universitaria avanzata nella gestione dei disturbi muscoloscheletrici ha tutti gli strumenti e le competenze per indirizzare il paziente verso i percorsi di cura più appropriati ed efficaci. Seguendo la letteratura scientifica e le linee guida internazionali più recenti.

Con uno screening iniziale, dedicando tutto il tempo necessario all’ascolto, ponendo le domande corrette ed eseguendo test specifici è possibile individuare eventuali segni e sintomi specifici. Questi “campanelli di allarme”  fanno sorgere il dubbio al Fisioterapista che il motivo del consulto e i disturbi lamentati dal paziente siano al di fuori delle sue competenze.

Il Fisioterapista non esegue una diagnosi: lo specialista in tal senso è il medico chirurgo. Ma con la sua valutazione è in grado di rispondere senza dubbi alla domanda “sono io il professionista sanitario più appropriato in questo momento per aiutare al meglio il paziente?”

Sono numerosi gli studi che evidenziano come il sistema ad accesso diretto ha notevoli vantaggi sulle condizioni cliniche del paziente, sul suo dolore e sul suo benessere psicologico. Permette anche di ridurre i tempi di assenza dal lavoro, il numero delle sedute di fisioterapia necessarie, l’uso di farmaci. Si limita la richiesta di indagini strumentali e si ha una maggiore soddisfazione del paziente nei confronti del processo di cura.

Tutto questo determina una riduzione dei costi per il paziente e per il sistema sanitario.

Il motivo che sta alla base dell’accesso diretto in fisioterapia nasce dall’esigenza di proporre ed attuare percorsi di cura più efficienti da parte dei sistemi sanitari che con l’attuale modello organizzativo non possono essere realisticamente sostenibili nel medio-lungo periodo; infatti è sempre più difficile trovare risposta ad un crescente bisogno di salute a fronte di risorse che progressivamente si riducono.

La notevole crescita dei Fisioterapisti in termini di produzione scientifica e competenze professionali permette di rispondere a questo bisogno di salute in modo coerente, efficace ed economico.

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