

La notte del 22 giugno tante coppie faranno l’amore. Ma solo 262 terne faranno la MO.RE. E’ la gara dell’anno, tutti ne parlano. Ma pochi sono cosi’ pazzi da provarla. Monza Resegone edizione numero 59. Mo.Re per gli addetti ai lavori. Partenza dal centro di Monza e arrivo al Rifugio Capanna Monza, quota 1170 sul livello del mare. Nel mezzo 40 e più km da percorrere di notte tra strade trafficate, ripidi sentieri e tifo da stadio.
In squadre formate da tre componenti accompagnati da nutrite scorte ciclistiche o motociclistiche.
Ma come passano la Notte i 786 atleti (262 terne) che domani sera rinunceranno ad un spritz all’Arengario per tentare un arrivo trionfante alle pendici del Resegone?
Lo scaramantico
Posiziona il pettorale sempre nello stesso punto usando le stesse spille. Incurante del rischio di prendere il tetano. Mangia sempre nello stesso posto e alla stessa ora. Con la stessa tovaglia che ormai viene conservata come la sindone. E’ un veterano della Mo.Re e la leggenda narra che un anno la sua fidanzata aveva per errore buttato la tovaglia nella cesta delle cose da lavare. Correva l’anno 1991 e da allora nulla si sa della sventurata.
L’iper organizzato
Ha pianificato la gara in ogni dettaglio. E’ lui che segna il passo. Decide se e cosa bere ai ristori. Ordina se e quando cambiarsi. Ha auricolari per comunicare con la scorta ciclistica. La notte prima della mo.re fa un’ultima ricognizione per accertarsi che non ci siano cambiamenti dell’ultima ora.
Il tronista
Ha temporaneamente lasciato gli studi di mediaset ed il trono di uomini e donne per svolgere la gran parte dell’allenamento in palestra ammirando i suoi tatuaggi allo specchio. Rifinisce al meglio la preparazione facendo ripetute con la panca piana. La notte prima della Monza Resegone studia se sia meglio mostrare al fotografo in partenza il bicipite destro o quello sinistro.
Il professionista
Gli hanno detto che deve correre per una quarantina di kilometri ma non ha ancora ben capito dove. La notte prima della Mo.re chiama per accertarsi dell’ingaggio e rilegge il regolamento per controllare bene a quanto ammonta il montepremi.
L’insicuro
Consulta in continuazione le previsioni meteo e ha disseminato il percorso con ogni genere di vestiario. Dai costumi due pezzi sino ai piumini da alta montagna. La notte prima della Mo.Re non riesce a dormire: il pensiero di dove fare il cambio di maglia lo tormenta. La paura di prendere freddo alla pancia nella buca di Airuno inizia gia’ a creargli turbamenti intestinali.
L’improvvisato
Ripescato all’ultimo, solitamente per sostituire uno sfortunato infortunato. Non sa nulla della gara, non ha la minima idea del passo da tenere ne’ di cosa gli altri abbiano infilato nello zaino che troverà all’arrivo. La notte prima della Mo.Re dopo essersi ingozzato di patatine e ogni genere di schifezza manda un messaggio sulla chat della terna chiedendo “ma il pullman lo prendiamo fino a Erve o scendiamo a Rossino?”
La Miss
Immancabile ed impeccabile. In terna femminile o mista poco importa. Ha preparato un outfit per ogni passaggio. Ha fissato parrucchiere ed estetista per tutti i componenti della terna. Ha provato tre volte il percorso per vedere se in foto viene meglio a dx a sx o in centro. La notte prima della Mo.re scrive angosciata nella chat della terna “ma nello zaino che abbiamo mandato all’arrivo ci siamo ricordati di mettere la piastra per i capelli”.
Se volete conoscere i nostri impavidi eroi sabato sera appuntamento all’Arengario o in uno dei punti di passaggio. Per quest’anno potrete accompagnarli con un tifo da curva. L’anno prossimo potreste esserci anche voi a fare la Mo.Re.

